La città museo di Teggiano, ricca di ineguagliabile fascino e di tesori d’arte, dichiarata patrimonio mondiale dell’UNESCO, è un gioiello medioevale che si racconta ai visitatori in tutto il suo splendore di storia, cultura e natura.
Il paese, adagiato su un colle, mostra con orgoglio le sue antiche origini, databili alla fine del VI secolo a.C.
Ma è sicuramente l’epoca medioevale a rendere Teggiano uno scrigno d’arte e d’architettura, di notevole interesse storico e urbanistico: nel corso dei secoli il centro storico ha infatti conservato inalterate le tracce dell’epoca normanna, ad iniziare dall’originaria struttura del Castello, che padroneggia la città, oggetto poi di importanti interventi di restauro voluti dai principi Sanseverino.
Il castello Macchiaroli
Il castello situato nella città museo di Teggiano al centro del Vallo di Diano, costruito in epoca Normanna è fra i più importanti dell’Italia Meridionale. Il castello fu poi ampliato agli inizi del ‘400 dal re di Napoli Ladislao di Durazzo, nel breve periodo in cui Diano, oggi Teggiano, fu annessa al demanio regio. Nel 1417 i principi di Sanseverino provvidero invece a costruire la cortina difensiva con il fossato.
Il museo delle Erbe Viridarium
Il Museo delle Erbe e Viridarium sorge nel centro storico e si colloca in perfetta sintonia con l’ambiente naturale. Particolarmente interessanti sono le sezioni dedicate alle medicine naturali, alle preparazioni farmaceutiche, all’antico germoplasma dell’entroterra salernitano e alle emergenze floristiche del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Museo delle Art e delle Tradizioni
Il Museo delle Arti e delle Tradizioni del Vallo di Diano è uno scrigno di reperti, mantenuti vivi nella loro funzione originaria.
All’interno si può trovare una gran quantità di oggetti perfettamente funzionanti, dal telaio per tessere la tela alla gromola per la canapa, La raccolta è completata da costumi e documenti su processi produttivi ancor oggi seguiti, come la lavorazione del pane, dei latticini, dei formaggi, e la produzione del vino e dell’olio.
Ex Convento della Pietà
L’ ex Convento della Pietà risale al Trecento. Inizialmente costruito per le monache benedettine e successivamente destinato ai francescani, fu commissionato dalla famiglia Sanseverino.
In stile gotico, al suo interno contiene molte opere d’ arte. Oltre a questa imponente Chiesa, Teggiano riserva altri scrigni d’arte e storia religiosa: ben 13 sono le chiese che possono essere visitate!
Museo Diocesano
Il Museo Diocesano ospitato dalla fine dell’Ottocento nell’ex chiesa parrocchiale di San Pietro, seconda per importanza alla matrice di Santa Maria (attuale cattedrale) e sconsacrata per essere adibita a sede di raccolta di opere d’arte litiche, cronologicamente distribuite dalla romanità al XVIII secolo.
Il Museo si presenta come una collezione d’arte ricca e significativa di opere, che ricoprono un arco cronologico di circa duemila anni. Alcuni affreschi strappati, del XIV secolo ed una serie di statue del Quattrocento e del secolo successivo, arricchiscono la collezione d’arte, oltre ad un corredo di vasi sacri (XVIII e XIX sec.), paramenti liturgici e mezzibusti reliquiari del Seicento.